FOTO del 2° Civy Boy di Giugno

Alleghiamo la classifica di questa gara quasi in famiglia, la seconda del trofeo Civy-Boy 2014. La prima cosa gustosa che mi vien da dire è che si tratta di UNA classifica, con sedici concorrenti. Senza nulla togliere a chi si sobbarca il lavoro di tenere un evento con dieci categorie, trentacinque modelli, e venti concorrenti, dico che vale la pena dimenticare le proprie bizzarrie per riunirsi in una tenzone di modelli monotipo, combattuta, in progresso di prestazioni, e varia di approcci per ottenere il massimo.
            Il progresso c'è, e si vede : e infatti il modello ...non si vede! Nonostante i 3 cc di miscela, il modellino da 96 cm di apertura sfugge alla vista, nei cieli bianco-azzurri della bassa. Chi sacrifica la potenza alla durata fa salite ben oltre i due minuti, e chi arrampica ripido per un minuto e mezzo non sente più il rumore del motore: tutti due chiamano un amico, che li aiuti a capire come è messo quel puntino lassù.... . Le solite teste calde parlano addirittura di ridurre a 2 cc il trofeo del 2015, e scendere col pieno a 7 minuti anzichè dieci.
            Vista la grande importanza di un esatto serbatoio, uguale per tutti, già si pensa a una siringa verticale "omologata", di installazione obbligatoria, magari fornita dalla giuria prima della prossima stagione. Pensate che bello, spazzare via in un sol colpo tutti i sospetti e i mugugni..., si, perchè tutto l'O.T. è fatto in famiglia, però però però.
            Per convincere tutti che sì, in effetti, queste due righe sono un panegirico, aggiungo la classica cilieggina sulla torta: una categoria del genere, con poco impegno costruttivo, pochissima spesa, e buon contenuto tecnico, è anche scandalosamente libera dalle pastoie burocratico-regolamentari che ingabbiano tanti O.T., e consente anche di sperimentare nuove soluzioni.
            Purchè tenga sempre ben saldi i due cardini di questa branca dell'Aeromodellismo: il progetto originale e i materiali originali.
            Chiudo intanto con un plauso all'ottimo Matteo Monti da Bologna, ancora una volta vincitore, e "pacificatore" di tutti i ferraresi (e credetemi che questa cosa frigge parecchio!). Chissà che a Settembre non ci onorino anche degli amici veneti, e magari della Romagna solatia.
                                                                   Un saluto da Mario Rocca
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