TROFEO CIVY-BOY 2014 - PRIMA PROVA - 27 APRILE 2014
SI RISCHIA LA COSA SERIA
Sedici concorrenti si sono dati appuntamento a Ferrara, sul
campo Ala Azzurra di via Canapa, per la gara monotipo "Civy-Boy". Una
formula fatta in casa, quasi in famiglia, come se non ce ne fossero già
abbastanza ! Eppure devo dire che, nel contesto multiforme e fluido
dell'Old Time modelling, col marasma regolamentare in atto, e i nuvoloni
neri delle norme ENAC alle porte, esplorare nuovi modi di fare
aeromodellismo insieme è cosa proficua.
Un plauso dunque alla regola dei 3 cc di miscela, che alcune
teste calde vorrebbero estesa a formule ben più collaudate. I tre cc
costringono a uno studio sulle eliche, che non devono essere sprecone, e
nello stesso tempo tenere il povero Cox .049 a lamella a metà del suo règime
di potenza massima (e questa è una delle scuole). Poi finalmente una formula
dove non si perde di vista il modello in altezza, e dove i 10 minuti del
pieno sono ogni volta una conquista, che senza termiche non si raggiunge.
A parte poi la fedeltà costruttiva al progetto e ai materiali
originali, che non sono in discussione, la libertà su tutto il resto è come
il letame sulla buona terra. Il vero divertimento, e il vero progresso, sono
trasformare in idee semplici le nostre fantasie, e collaudarne la validità
sotto le sfide severe del campo e del cronometro. Ve lo dice uno che non ha
mai vinto una gara di Civy-boy.
Come non riportare quindi la bella vittoria di Matteo Monti, un
signore venuto da Bologna a mettere d'accordo ferraresi e veneti, e autore
di ben due pieni da 10 minuti su cinque lanci. Un elogio anche a Ruggero
Pasqualini, che nonostante un passato ambizioso non disdegna l'Old Timer ....
e si piazza pure!
Mario RoccaSI RISCHIA LA COSA SERIA
Sedici concorrenti si sono dati appuntamento a Ferrara, sul
campo Ala Azzurra di via Canapa, per la gara monotipo "Civy-Boy". Una
formula fatta in casa, quasi in famiglia, come se non ce ne fossero già
abbastanza ! Eppure devo dire che, nel contesto multiforme e fluido
dell'Old Time modelling, col marasma regolamentare in atto, e i nuvoloni
neri delle norme ENAC alle porte, esplorare nuovi modi di fare
aeromodellismo insieme è cosa proficua.
Un plauso dunque alla regola dei 3 cc di miscela, che alcune
teste calde vorrebbero estesa a formule ben più collaudate. I tre cc
costringono a uno studio sulle eliche, che non devono essere sprecone, e
nello stesso tempo tenere il povero Cox .049 a lamella a metà del suo règime
di potenza massima (e questa è una delle scuole). Poi finalmente una formula
dove non si perde di vista il modello in altezza, e dove i 10 minuti del
pieno sono ogni volta una conquista, che senza termiche non si raggiunge.
A parte poi la fedeltà costruttiva al progetto e ai materiali
originali, che non sono in discussione, la libertà su tutto il resto è come
il letame sulla buona terra. Il vero divertimento, e il vero progresso, sono
trasformare in idee semplici le nostre fantasie, e collaudarne la validità
sotto le sfide severe del campo e del cronometro. Ve lo dice uno che non ha
mai vinto una gara di Civy-boy.
Come non riportare quindi la bella vittoria di Matteo Monti, un
signore venuto da Bologna a mettere d'accordo ferraresi e veneti, e autore
di ben due pieni da 10 minuti su cinque lanci. Un elogio anche a Ruggero
Pasqualini, che nonostante un passato ambizioso non disdegna l'Old Timer ....
e si piazza pure!
Seguono foto e classifiche della gara.
Clicca qui per la classifica finale
Il Comitato organizzatore : Gianni Borsetti, Walther Gianati, Mario Rocca.
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